16 Giugno 2025
A meno di tre mesi dalla sua quinta edizione, in programma dal 18 al 22 settembre 2025, il CNBF sarà presente nel villaggio della granfondo con uno spazio che ospiterà laboratori pratici sulla mobilità sostenibile e con tre talk che vedono protagonisti: l’atleta di ultra trail e sport di endurance, Davide Rivero; il giornalista, scrittore e organizzatore di eventi sportivi, Giancarlo Brocci; il giornalista e scrittore Giacomo Pellizzari.
Lo stand del “Cuneo Bike Festival” sarà aperto venerdì 27 giugno (ore 11-21.30), sabato 28 giugno (ore 9.30-19,30) e domenica 29 giugno (ore 9.30-16). Tutte le attività proposte sono gratuite, per i talk è obbligatoria la prenotazione su Eventbrite (www.eventbrite.com). Allo stand del CNBF sarà anche possibile avere alcune anticipazioni sul programma della quinta edizione, i cui primi ospiti verranno annunciati prossimamente.
Davide Riviero, atleta di ultra trail e sport di endurance, presenterà l’associazione “Through Sport”, fondata il primo aprile scorso con un gruppo di amici. In dialogo con Gabriele Bonuomo, esperto di corsa e titolare del negozio “Outdoor”, Rivero racconterà com’è nata un’associazione che, attraverso le discipline outdoor e di endurance, vuole ispirare le persone a superare i propri limiti, prendersi cura di sé e sentirsi parte di una comunità che valorizza rispetto per l’ambiente, resilienza e solidarietà. “Through Sport” sarà presente con uno stand nel villaggio de “La Fausto Coppi Generali” da venerdì 27 a domenica 29 giugno.
Giancarlo Brocci, giornalista, scrittore e deus ex machina dell’Eroica, la cicloturistica d’epoca più famosa al mondo, intervistato dall’assessora alla Cultura del Comune di Cuneo, Cristina Clerico, racconterà come i 92 iscritti della prima edizione del 1997, sono diventati oltre 9mila nel 2024.
Giacomo Pellizzari, giornalista e scrittore che all’indomani sarà al debutto nella granfondo (della quale riceverà la maglia color giallo oro durante il talk), si confronterà con il giornalista Davide Rossi sulla sua passione per le grandi salite – in particolare quelle oltre i 2.000 metri -, che si traduce in pedalate e parole, orali e scritte.